Niépce non era un fotografo e nemmeno un pittore.
A lui non interessavano i metodi figurativi o pittorici di rappresentazione della realtà. A lui interessava fissare le immagini in maniera “definitiva” su un supporto. Lo scienziato dedica completamente la sua vita a questo scopo. Viaggia tra Parigi e Londra, si documenta. Cerca finanziatori e studia quasi esclusivamente la letteratura di tipo scientifico che credeva potesse essere utile ai suoi scopi.
Abbastanza ricco di famiglia per potersi permettere di dedicare il suo tempo a queste ricerche, ma non abbastanza da fare una vita agiata a godersi il benessere tanto desiderato.
(la sua più profonda speranza era quella di godere dei frutti che la scoperta di come fissare le immagini poteva portargli).