Attimo Fuggente

attimo fuggente

Cambiare prospettiva - Guardare le cose da angolazione diverse.

Lezione di vita prima ancora che fotografica. Sicuramente però per chi si diletta con questa arte è un esercizio necessario e divertente sopratutto oggi che le foto non costano nulla o quasi.


Smoke

smoke

Guardare le fotografie con attenzione

Osservare le immagini - Questo è l'insegnamento che prova a farci comprendere questa scena del film.
L'impianto è indiscutibilmente hollywoodiyano fatto sta che il film riesce a farci fermare e riflettere per qualche istante.


Fotoreporter

canzonissima

La dura vita di un paparazzo secondo Paolo Panelli.

Scenetta comico umoristica ambientata in un epoca in cui la televisione era ancora in bianco e nero.

 

Vivian Maier

Vivian Maier

Come per altri artisti rimasti sconosciuti o semisconosciuti durante la loro vita, Vivian Maier e, soprattutto, la sua vasta quantità di negativi è stata scoperta nel 2007, grazie alla tenacia di John Maloof, anche lui americano, giovane figlio di un rigattiere.

Il ragazzo, nel 2007, volendo fare una ricerca sulla città di Chicago, e avendo poco materiale iconografico a disposizione, decise di comprare in blocco per 380 dollari, in un'asta, il contenuto di un box zeppo degli oggetti più disparati, espropriati per legge ad una donna che aveva smesso di pagare i canoni di affitto. Mettendo ordine tra le varie cianfrusaglie, Maloof reperì una cassa contenente centinaia di negativi e rullini ancora da sviluppare. Dopo aver stampato alcune foto, Maloof le pubblicò su Flickr ottenendo un interesse entusiastico e virale e l'incoraggiamento della community ad approfondire la sua ricerca. Pertanto fece delle indagini sulla donna che aveva scattato quelle fotografie: venne a sapere che Vivian non aveva famiglia ed aveva lavorato per tutta la vita come bambinaia soprattutto nella città di Chicago; durante le giornate libere e i periodi di vacanza era solita scattare foto della vita quotidiana di città come New York, Chicago e Los Angeles.

La maggior parte delle sue foto sono "street photos" ante litteram e può essere considerata una antesignana di questo genere fotografico. Inoltre, scattò molti autoritratti, caratterizzati dal fatto che non guardava mai direttamente verso l'obiettivo, utilizzando spesso specchi o vetrine di negozi come superfici riflettenti.

La sua vita può essere paragonata a quella della poetessa statunitense Emily Dickinson, che scrisse le sue riflessioni e le sue poesie senza mai pubblicarle e, anzi, a volte, nascondendole in posti impensati, dove furono ritrovate solamente dopo la sua morte.

Blow Up

blow up

Scena magistrale che parla dellae sulla fotografia tratta dal famoso film BLOW UP

Film favoloso di un regista maturo e avvezzo allo strumento non solo cinematografico ma anche fotografico.

Antonioni diceva di questo film:"L'idea di Blow-Up mi è venuta leggendo un breve racconto di Julio Cortázar. Non mi interessava tanto la vicenda, quanto il meccanismo delle fotografie..." Appare chiaro che il regista sin da subito vuol far riflettere sul senso del fotografare ma sopratutto sul senso e significato del vedere