Il  museo, inaugurato nel 1979, apre alle ore 11.00 e chiude alle ore 17.30. È ubicato in un palazzo storico e documenta le tecniche fotografiche in tutte le sue applicazioni; conserva le fotografie, ma anche gli oggetti, gli strumenti, i processi e le forniture fotografiche (con un'attenzione particolare alle produzioni svizzere) a partire dalla loro invenzione fino ai giorni nostri, distribuite su cinque piani, anche se l’ultimo è riservato agli eventi e alle presentazioni.

Il personale della biglietteria all'ingresso parla anche italiano; il biglietto costa 8 CHF, mentre 6 CHF. il ridotto.
Le didascalie delle opere interne però sono in lingua francese e le audio guide disponibili in francese, inglese e tedesco. Davanti alla biglietteria c’è un piccolo bookshop, che vende anche gadgets.
Di fianco al bookshop c'è un piccolo e divertente cantuccio adibito a camera oscura: interamente nera, al suo interno ha un grande obiettivo, molto luminoso, che riprende ciò che avviene nella piazza antistante. L'effetto è di grande impatto, sia per la qualità dell’immagine ottenuta e proiettata naturalmente sulla parete opposta all’obiettivo, sia per l’ignara partecipazione dei passanti davanti all’ingresso del museo stesso.

Al piano terra si possono osservare i primitivi apparecchi fotografici con alcuni accenni alle vicissitudini storiche intercorse tra Niépce e Daguerre. È inoltre presente un interessante video che mostra gli antichi procedimenti di stampa utilizzati in quel periodo: la carta salata, la carta all'albumina, la gomma bicromata, la stampa al carbone, la platinotipia, l'oleobromia. Man mano che si sale ai piani superiori si avanza anche nel tempo e gli apparecchi fotografici mostrati si avvicinano sempre più alla nostra epoca, fino ad arrivare al quarto piano in cui sono esposti i primi apparecchi digitali.

Cosa si può vedere:

Dispositivi ottici per disegno come camerae obscura e scatole ottiche

Attrezzatura di ripresa delle origini della fotografia ai suoi più recenti sviluppi

Apparecchiature e attrezzature di laboratorio e di finitura

Film, prodotti di carta e altre forniture fotografiche

Vecchi libri, manuali, periodici, pubblicazioni sulla storia del medium, la sua storia industriale, processi e tecniche fotografiche

Piastre ottiche e lanterne magiche verniciate o stampate 

Esempi di processi di immagini fotografiche negative o positive su metallo, vetro o carta, come ad esempio dagherrotipi, ferrotipi, stereografie, ecc...

Inoltre è possibile vedere zootropi funzionanti, lanterne magiche e ambienti che simulano studi fotografici dell'ultimo decennio del XIX sec., oppure le prime strumentazioni per ottenere immagini aeree, microscopiche e telescopiche. Ancora, i primi apparecchi fotografici, inseriti negli oggetti più disparati: nei bastoni da passeggio piuttosto che nascoste in finti pacchetti di sigarette.

Ovviamente non si vede nulla di diverso rispetto a ciò che si vede in qualsiasi altro museo sulla storia della fotografia; complessivamente però la visita risulta piacevole e ben strutturata.


Musée Suisse de l'Appareil Photographique
Grande Place
1800 Vevey
Tel. +41 (0)21 925 34 80
Fax +41 (0)21 921 64 58
www.cameramuseum.ch

 

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